LA CHIESA DI SAN GIACOMO E LA CASA DELL’EREMITA
Il colle di San Giacomo è da sempre per i torresi un luogo di incontro – religione – storia e leggenda.
Su di esso sorge la cappella di San Giacomo eretta per voto di uno sconosciuto; di questa cappella si ha menzione in una relazione della visita di Mons. Mambert avvenuta nel 1699 in cui si cita “cappella S. Iacobi in regione dicta de Castigliono, apud quam continue resident heremita”. La struttura romanica dell’abside data la sua realizzazione intorno all’anno mille; la cappella è stata a più riprese rimaneggiata e l’ultima significativa modifica è stata apportata nel 1919, con la chiusura definitiva del protiro e la costruzione della facciata, così come oggi appare. Per i torresi è impossibile disgiungere la cappella di San Giacomo dalla “casa dell’eremita”. Una probabile datazione farebbe risalire quest’ultima alla metà del 1600; ospitò eremiti a cui era stata affidata la cura della Cappella e che vivevano coi magri frutti del bosco e della generosità degli abitanti di Torre e San Giovanni. Recentemente è stata ripulita e ritinteggiata, ad opera di torresi che vogliono conservare intatto il valore che alla cappella gli avi avevano tributato.