I luoghi
Vialfrè
io sono un caraco pignataro
LO STORICO CARNEVALE
Ogni carnevale ha dei personaggi ricorrenti e una tradizione a cui fa riferimento; nello storico carnevale di Vialfrè, si tratta delle razzie a cui furono soggette le popolazioni canavesane fin dal XII secolo. Qui si racconta la storia del furto di una “quajétta”, una cotica di maiale arrotolata, ai danni della Compania Fasolera che sta cuocendo i fagioli grassi. A compiere il furto è un giovane zingaro, Caraco Pignataro. La sua fuga, incitata dalla folla, si conclude tra le braccia dei gendarmi, che lo catturano, lo legano e lo portano a immediato giudizio. Il furto della quaglietta è solo un pretesto: a Caraco, infatti, vengono imputati tutti i misfatti commessi dagli abitanti di Vialfrè durante l’anno appena trascorso: scandali, scherzi e situazioni imbarazzanti. Caraco se la caverà con poco: il Generale considerando le varie attenuanti, gli usa particolare clemenza, condannandolo a rimpinzarsi di fagioli fino a fare rimbombare tutto il paese con le sue flatulenze.
Vialfrè