PASSEGGIATA con NICOLA LAGIOIA

23/07/2023 14:30 - 20:00

PASSEGGIATA con NICOLA LAGIOIA

Visit with local e spettacolo "Processo" di e con Tecnologia Filosofica
Vialfrè (Torino) - Events
PASSEGGIATA CON L’AUTORE + VISITA per accedere alle passeggiate è necessario il biglietto acquistato online posti limitati - 6€ + 1€ di prevendita / SPETTACOLO possibile acquisto in prevendita 6€ + 1€ oppure biglietteria in loco 6€

VISIT WITH LOCAL

Un tour del paese di Vialfrè incontrando la Chiesa di San Michele, i resti della vecchia filanda e l’antico ricetto medioevale.

Accompagnano la visita i Passengers Giacomo e Dino Dighera

APPUNTAMENTO in centro paese (via Roma 1)  alle ore 14:30


PASSEGGIATA con NICOLA LAGIOIA

“L’Italia è un laboratorio interessantissimo, un laboratorio politico, un laboratorio culturale, un laboratorio sociale… spesso l’Italia anticipa dei fenomeni che poi esplodono in tutto il mondo.”

Nicola Lagioia è nato a Bari nel 1973. Dal 2017 al 2023 ha diretto il Salone Internazionale del Libro di Torino. Dirige la rivista multimediale di cultura Lucy. È tra gli autori e conduttori di Pagina 3, la rassegna stampa culturale di Radio Rai 3. È stato prima selezionatore e poi giurato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Ha lavorato per diverse case editrici. Per Chora Media è autore del podcast “La città dei vivi”. Scrive su diversi giornali, tra cui i quotidiani “La Repubblica” e “La Stampa”. I suoi libri sono
tradotti in 20 paesi. Nel 2015 ha vinto il Premio Strega con il libro La ferocia, pubblicato da Einaudi.

Modera Stefano Pandolfini | Guida ambientale Stefano Pozzuolo
PARTENZA da centro  paese (via Roma 1 ) alle ore 16:00


SPETTACOLO “PROCESSO” di e con Tecnologia Filosofica

Io sono un povero, uno zingaro, uno straniero.
Sono quello contro cui puntare il dito.
Vi farò ridere, vi farò piangere, mi prenderò le vostre colpe.
Sono tutte le maschere che vorrete farmi indossare e che io indosserò.
Sono Caraco Pignataro.

PROCESSO
Il protagonista della performance è Caraco Pignataro. In particolare, viene messa in scena la sua fuga dai gendarmi e il successivo processo di fronte alle autorità e all’intera comunità di Vialfrè; quest’ultima tifa per la libertà del giovane zingaro, ma – allo stesso tempo – ha bisogno della sua colpa e della sua punizione per potersi “liberare”. Caraco diventa così capro espiatorio di un intero paese e, in qualche modo, anche la sua catarsi; è peccatore e salvatore, colui che viene condannato per scagionare la comunità. Ed è anche la maschera che molti vialfredesi hanno indossato o vorrebbero indossare almeno una volta nella vita.

Con la Compagnia Tecnologia Filosofica, testi di Stefano Pandolfini, musiche di Enea Pascal (Ivreatronic)

APPUNTAMENTO presso cortile Via Roma 1 alle ore 18.00

Ogni carnevale ha dei personaggi ricorrenti e una tradizione a cui fa riferimento; nello storico carnevale di Vialfrè, si tratta delle razzie a cui furono soggette le popolazioni canavesane fin dal XII secolo. Qui si racconta la storia del furto di una “quajétta”, una cotica di maiale arrotolata, ai danni della Compania Fasolera che sta cuocendo i fagioli grassi. A compiere il furto è un giovane zingaro, Caraco Pignataro. La sua fuga, incitata dalla folla, si conclude tra le braccia dei gendarmi, che lo catturano, lo legano e lo portano a immediato giudizio. Il furto della quaglietta è solo un pretesto: a Caraco, infatti, vengono imputati tutti i misfatti commessi dagli abitanti di Vialfrè durante l’anno appena trascorso: scandali, scherzi e situazioni imbarazzanti. Caraco se la caverà con poco: il Generale considerando le varie attenuanti, gli usa particolare clemenza, condannandolo a
rimpinzarsi di fagioli fino a fare rimbombare tutto il paese con le sue flatulenze.